Il Museo e la sua
storia
Il Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte si trova nel nucleo
di Intragna, un tipico villaggio ben conservato all'imbocco
delle Centovalli ed é ubicato dietro la chiesa
parrocchiale, sull'antica mulattiera per la Valle Onsernone. Di
proprietà della Fondazione del Museo regionale delle
Centovalli e del Pedemonte, nella quale sono rappresentati i
sei comuni della regione, Tegna, Verscio, Cavigliano, Intragna,
Palagnedra e Borgnone, é aperto al pubblico dal 1989 nella Casa
Maggetti, costruita nel XVI secolo ed ampliata in diverse
epoche; é riconosciuto dall'Ufficio cantonale dei Musei con il
quale opera in stretto contatto nella salvaguardia e nella
valorizzazione del passato della regione.
La collezione
permanente
La
collezione permanente, di carattere storico-etnografico,
riflette ed interpreta gli usi e i costumi del passato della regione,
attraverso una trentina di spazi espositivi ripartiti sui tre piani e
nell'ampio cortile. Al primo piano il locale di ingresso fornisce utili
informazioni ai visitatori sulle possibilità di
escursioni, alloggio o luoghi da visitare e mette in vendita una
serie di articoli quali cartoline, riviste o pubblicazioni realizzate
sotto l'egida del Museo in occasione di mostre temporanee di
carattere etnografico o artistico. La "sala granda" accoglie
regolarmente esposizioni tematiche, frutto della ricerca portata avanti
nell'ambito delle attività del Museo; qui si trova pure il
centro
di documentazione dotato di una ben fornita biblioteca di
carattere etnografico, un archivio di documenti, oltre
duemila fotografie e vari articoli di giornali e riviste che trattano
temi locali. Seguendo il piacevole labirinto fatto di sale e salette,
ballatoi e piccoli antri troviamo oggetti legati alla vita
religiosa, l'esposizione sulla fabbricazione dei peduli, la
lavorazione della canapa, e la presentazione dei costumi tipici delle
Centovalli e del Pedemonte. Sono inoltre da ammirare gli apparecchi
fotografici di Angelo Monotti di Cavigliano, uno dei primi fotografi
del Cantone ed altri oggetti per la lavorazione del legno e
del ferro oltre che a testimonianze legate al mondo contadino.
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